Presentazione Bologna

logo-bologna Il Club Agora Bologna è stato il terzo Club Agora formatosi in Italia dopo Cesena e Vicenza. La cerimonia di firma della Carta è avvenuta il 13 marzo 2010 nella sala dell'Oratorio di San Filippo Neri di Bologna, alla  presenza della Presidente Internazionale Danielle Gardin e di Ivana Cantelli Zangheri  Presidente del Club madrina, l'Agora di Cesena, Presidente fondatrice è stata Elisabetta Ferin.

Il motto adottato dal Club, in aggiunta a quello  internazionale, è "Impegno, Passione, Allegria".

Ogni anno il Club decide un Service. La filosofia del Service non è solo di aiutare con grandi progetti, ma di essere sempre pronte ad sostenere le persone meno fortunate, in particolare donne e bambini. Per attuare i vari progetti, il Club organizza eventi e manifestazioni che permettano la raccolta di fondi. L’attenzione delle Socie del Club è rivolta anche alle altre Associazioni benefiche alle cui iniziative cercano di partecipare, per portare il loro contributo.

Tramite l’organizzazione del Padre Dehoniano Aldo Marchesini, che opera nel Mozambico (www.padrealdo.net), il Club Agora Bologna ha adottato a distanza una bambina e ha aiutato una ragazza a finire gli studi universitari.

Dalla formazione al 2013 il Service annuale è stato a favore di Fanep (Associazione Famiglie Neurologia Pediatrica - www.fanep.org).

Dal 2013 il Club di Bologna ha dedicato il proprio Service annuale ad AGEOP (Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica - www.ageop.org).

Ha contribuito ai Service nazionali raccogliendo fondi per aiutare le popolazioni della provincia di Modena, colpite dal terremoto nel 2012, e quelle della Sardegna, colpite dall'alluvione nel 2013.

Ogni anno il Club ha organizzato poi vari eventi per raccogliere fondi per altre necessità, come per la costruzione della Casa Polifunzionale di Onna, gravemente colpita dal terremoto nel 2009, o per le Suore Clarisse del Cuore Immacolato di Maria, per il loro progetto di assistenza alle famiglie, ai bambini e ai sacerdoti anziani.

Sono state poi aiutate anche altre Associazioni, tra queste "Gli amici di Matiri e del St. Orsola Hospital", un'Associazione bolognese che opera in Kenia, costituita da volontari che donano il loro tempo libero al St Orsola Catholic Hospital, un ospedale costruito a 200 km a Nord di Nairobi, a 600 mt di altezza, sulle colline del Tharaka dove c’è il villaggio di Matiri. L’ospedale si sviluppa su un unico piano con un’area Ambulatoriale, una di ricovero (medicina, chirurgia, maternità e pediatria) con una capacità di 100 posti letto, un blocco operatorio ed una Delivery e i classici servizi sanitari (laboratorio, radiologia, sala gessi, farmacia) e di supporto (depositi, cucina, lavanderia, officine, camera mortuaria, amministrazione). Purtroppo dal 2010 in poi, per molti motivi, si è determinato un circolo vizioso che ha portato l’ospedale ad un progressivo calo di attività per cui a dicembre 2014 era praticamente chiuso mentre erano sempre presenti le gravi condizioni socio-sanitarie della zona che avevano portato le associazioni a costruire il St. Orsola. Valutando l’importanza dell’ospedale a Giugno 2015 la Diocesi di Meru e il County Governmet of Tharaka Nithi, sono intervenute permettendo la riapertura dell’ospedale. In meno di 2 anni, grazie anche all’intervento italiano l’Ospedale ha ripreso ad erogare i servizi di base e la Postnatal Activity nei villaggi. Naturalmente i problemi e le difficoltà sono ancora molte, le risorse economiche, tecniche, tecnologiche e di personale sono insufficienti per una idonea e corretta risposta al bisogno di welfare sanitario del Tharaka Nhiti, ma nella solidarietà “anche poco è molto” e Agora Bologna cerca di contribuire affinché l'Ospedale possa crescere ancora. (https://www.facebook.com/gliamicidimatiri)

   

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grazie

  AGEOP